Intervento CCSVI alle vene giugulari con il metodo Zamboni

L’intervento va eseguito su apparecchio angiografico dedicato, o con apparecchio portatile, in sala predisposta per eseguire attività interventistiche.

Lo staff medico del dottor Alessandro Rosa esegue l’intervento CCSVI alle vene giugulari, secondo il metodo Zamboni, presso cliniche specializzate di fiducia presenti in tutta la regione Campania. L’intervento alle vene giugulari inerente la CCSVI (Insufficienza venosa cerebro spinale cronica ) è un tipo di trattamento che innanzitutto non cura la sclerosi multipla. Deve essere eseguito in casi ben selezionati , nei quali il paziente ha richiesto, di eseguirlo,dopo essere stato informato in maniera adeguata, e previo consenso scritto, dei rischi, della finalità del trattamento, della modalità di esecuzione.

 

È necessario che il paziente abbia eseguito l’ecocolordoppler alle vene giugulari e transcranico secondo il metodo Zamboni con apparecchiatura dedicata ESAOTE MY LAB VINCO e che sia positivo a 2 dei 5 criteri di Zamboni.

La SIRM (Società Italiana di Radiologia Medica) ha vagliato delle linee guida per eseguire la flebografia –angioplastica in CCSVI

L’intervento va eseguito innanzitutto su apparecchio angiografico dedicato, o con apparecchio portatile, in sala predisposta per eseguire attività interventistiche La preparazione del paziente consiste in :

 

• Lettura e firma del consenso informato adeguato al tipo di procedura

• Somministrazione di anestetico locale a livello della piega inguinale

• Somministrazione di eparina

Procedura Diagnostica

• Puntura della vena femorale comune di sinistra , cui segue posizionamento in situ mediante tecnica di Seldinger di introduttore valvolato da 7-9 French lungo il suo decorso. Si preferisce la vena femorale comune di sinistra per favorire il cateterismo della vena ileo lombare sinistra.

• Cateterismo della vena ileo lombare di sinistra con consecutiva flebografia del tratto lombare mettendo il tubo in posizione PA, questo serve per lo studio anatomico del plesso venoso intrarachidiano; è consigliabile eseguire lo studio iniettanto 20-30 ml di mdc ad una velocità di 4 ml al secondo.Qualora fosse difficile il cateterismo della vena ileo lombare sinistra, è consigliabile cateterizzare selettivamente una vena sacrale o direttamente una vena lombare.

• Cateterismo selettivo della vena cava superiore con manometria

• Cateterismo selettivo della vena azygos con manometria

• Azygosgrafia mettendo il tubo radiogeno in posizione Obliqua Posteriore Destra ( 15° -25° )e iniettanto 10-30 ml di mdc ad una velocità di 3-8 ml al secondo

• flebografia delle vene giugulari interne nelle proiezioni sia Postero Anteriore che Obliqua, con manometria; viene eseguita portanto il catetere fino all’angolo mandibolare cui segue iniezione di mdc 8 ml ad una velocità di 3 ml al secondo. Le vene sono formate all’interno da valvole, al fine di poter ottenere la loro apertura, è fondamentale è la manovra di inspirazione profonda con successiva manovra di valsalva.

• Cateterismo selettivo delle vene vertebrali per via retrograda e flebografia mediante iniezione manuale.

• Procedura interventistica sulla vena azygos

• Angioplastica attraverso cateteri a palloncino compliante delle dimensioni di 8-10 mm lunghi 20-40-60 mm gonfiati a pressione massima di 8 Atm.

• Al termine della procedura si effettua una Azygosgrafia e manometria di controllo.

 

Procedura interventistica sulle vene giugulari

L’angioplastica si esegue mediante di palloncini di due tipi compliante e non compliante. Il catetere a palloncino compliante utilizzato è di circa 10-12 mm delle dimensioni di 20-40 mm di lunghezza, gonfiato a 8 atm. Qualora il risultato post procedurale non fosse soddisfacente, la dilatazione può essere completata attraverso palloni ad alta pressione ( 10-20 Atm) di tipo non compliante delle dimensioni di 10 mm di diametro. È consigliabile mantenere l’insufflazione per 30-60 secondi, ripetendo la manometria per più volte. Al termine della procedura terapeutica si esegue flebografia di controllo

Procedura Interventistica sulle vene vertebrali

L’angioplastica si esegue mediante di palloncini di 8-10 mm di diametro di 20-40 mm lunghezza gonfiati a 8 atm.

• Follow up post intervento

• Terapia con eparina a basso peso molecolare

• Monitoraggio per 24 ore

• Controllo clinico ed ecocolordoppler a 1 settimana

• Controllo clinico ed ecocolordoppler a 1 mese

• Controllo clinico ed ecocolordoppler a 6 mesi

• Controllo clinico ed ecocolordoppler a 1 anno

0
    0
    Il tuo carrello
    il tuo carrello è vuotoRitorna al negozio
    ×